Archivi Tag: made in italy

Tuesday, 13 June 2017 11:46

LA FIRENZE ETERNA E PITTI 2017 – PARTE #1

“500 anni sono troppi per chi aspetta, ma pochi per chi non dimentica. Firenze, quanto mi manchi!
Nell’anno in cui io morivo Cristoforo Colombo scopriva l’America. Ma la mia America era tutta qui.
Avevo capito che la bellezza nata in quegli anni meritava un respiro di eternità, avevo il dovere di custodirla, tramandarla, glorificarla. Dovevo farlo per me e per chi con me quel mondo lo aveva costruito.
Volavamo alti con i versi dei grandi poeti, ci riempivamo gli occhi con le pennellate degli artisti e sfidavamo la materia con gli scalpelli ispirati degli scultori, rendendo parole, colori e marmo piccoli assaggi di eterno.
E poi camminavamo, più umani che mai, sulle sponde del nostro fiume, vedendo riflessa nelle sue acque la città e accarezzando col pensiero coloro che amavamo.
E non so quanto darei per ripercorrere ancora una volta il lungarno, specchiarmi nelle sue acque e sentirmi ancora vivo… Vivo come l’arte che ha reso questa città immortale.”

Così Lorenzo Il Magnifico splendidamente concludeva uno dei più bei ritratti mai comparsi sul grande schermo come omaggio a Firenze – “Firenze e gli Uffizi” – grazie a Sky Arte e al testo tutto made in Italy della brava – e premiata – Laura Allievi.
Pure noi con questo spirito e già i brividi d’eccitazione siamo arrivati nella città del Dante Alighieri, nella settimana dell’evento internazionale più importante per la moda maschile – “Pitti Uomo” – sicuri di uscire arricchiti da un luogo che ha nelle origini del suo stesso nome, “Florentia”, il suo tratto più distintivo ed affascinante.

Essere rigogliosa e fertile – questo il primordiale significato latino – di qualsiasi tipo d’ispirazione, per l’anima e gli occhi, per la mente e lo stomaco.

Foto-Piazza-SMN-

Ce lo ricorda immediatamente Santa Maria Novella, tra le prime – meravigliose – basiliche fiorentine e la principale chiesa domenicana, appena scesi dal treno ed usciti dalla stazione, e la prima tra le ampie ed incantevoli piazze che incontreremo nel nostro eterno e fortunato girovagare.
Il nostro compagno di viaggio – autentico lupo di mare per quanto riguarda le perle nascoste per il ventre e il palato – ci indica subito un posto: non dà certo nell’occhio così vicino agli altoparlanti di Trenitalia, ma il Bar Tonarelli non tradirà le vostre aspettative se ordinate della pasta del luogo. “Grande sostanza e poco fashion” ci dice con fare esperto, ma d’altronde siamo ancora lontani da Piazza dei Pitti.

19141898_10154895955368335_1645071247_n

Con un bel paio di comode scarpe Fabi ultimo modello per la stagione estiva ai piedi imbocchiamo un classico - Via dei Banchi - addentrandoci nel centro storico fiorentino, patrimonio UNESCO dal 1982. I motivi dell’onoreficenza sono piuttosto evidenti: come una perfetta terzina dantesca trasfigurata in realtà ed architettura, compaiono uno dietro l’altra la chiesa di Santa Maria Maggiore, il battistero di San Giovanni e il simbolo spirituale della città, la cattedrale di Santa Maria del Fiore sui cui tetti è pure possibile camminare durante il tramonto. Non importa quante volte siamo già stati a Firenze, l’effetto mozzafiato è sempre – incredibilmente – lo stesso.

duomo-firenze

Non vi preoccupate, abbiamo pensato anche ad una pausa di qualità tra le visioni celestiali che vi si stanno parando davanti – letteralmente, con la Porta del Paradiso del battistero – e proseguendo verso sud dopo aver deviato nell’imperdibile Piazza della Repubblica da Via dei Calzaiuoli – famosa nell’antichità per le numerose botteghe artigianali oggi “trasformate” in raffinati negozi – basteranno pochi passi per imbattersi in due ottime alternative consigliate dal nostro cicerone gastronomico: il wine bar Coquinarius,  che ci viene descritto come “molto elegante, con una proposta glam, una carta dei vini super interessante…e soprattutto consigliato da un grande vignaiolo!” e la rustica Birreria Centrale, ad un amen da Palazzo Vecchio

coqui

Sappiamo che fremete come noi dal pressante desiderio di vedere il sole estivo specchiarsi nel fiume Arno e in quell’opera d’arte vivente qual è Ponte Vecchio – se ne sente quasi il profumo -, ma seguite il nostro consiglio e quello di Lorenzo Il Magnifico, arrivate allo spettacolo d’acqua e di colori umani e divini gradualmente, preparandovi come un rituale. Nel mezzo c’è pur sempre piazza della Signoria, la nostra preferita con le statue nella Loggia e la fontana di Nettuno, mentre se non vi acccontentate della copia del David di Michelangelo dovrete risalire qualche metro più a nord, fino alla Galleria dell’Accademia dove viene conservato l’originale.

piazza-signoria-museo-galileo-marco-berni

19114824_10154895952688335_758110723_n

Dissetate prima la fame di meraviglia dei vostri occhi con il più famoso dei capolavori degli Uffizi, la maestosa Venere di Botticelli. Poi – se avrete resistito alla tentazione di non farvi rapire per il resto della giornata dalle opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna e Caravaggio (la lista è infinita) – immaginando di essere stati catapultati nel Rinascimento italiano e nella sua culla universale rimanete nelle piccole vie secondarie, scendete verso est e, poco dopo la basilica di Santa Croce, approderete in uno dei posti più ricercati di questa prima parte del 2017. La Toraia Gourmet, ultimo gioiello d’arte culinaria firmata La Toraia di Enrico Lagorio, ha da poco aperto un posto unico per la ben nota carne di hamburger – ci dicono – amata persino dall’imperatore del Giappone.

IMG_4245290216-1030x772

Ad ogni modo se non siete tipi dai gusti facili niente paura, il nostro fedele accompagnatore non vede l’ora di sfoderare il proprio asso nella manica, forse il più sentito nonchè il più a portata di mano considerata la zona: La Giostra, pochi metri dopo l’interessante museo ebraico, è tutt’ora il locale più frequentato dalla famigerata E-Street band di Bruce Springsteen e dal Boss stesso, che qui è di casa...“e il proprietario, Soldano, è semplicemente magnifico. Un locale da pausa scenica.”

giostra

Non potremmo però considerare la visita completa se non approfittassimo di tutti gli inviti ai peccati di gola e ai vizi “italiani” che la zona all’ombra di una delle massime realizzazioni del gotico in Italia – la basilica di Santa Croce appunto – ci continua ad offrire, provocandoci come un’amante focosa pazza di noi.

pala1
Affiancando sacro e profano e dietro alle guglie della chiesa, a vostra scelta potreste optare per rimpinzarvi con una delle più clamorose pizze cittadine, “un angolo di paradiso per gli amanti della pizza” ci istruisce la nostra guida la cui acquolina è ogni minuto sempre più manifesta “si chiama la Divina Pizza”, e con dei buoni motivi aggiungiamo noi…oppure, oltrepassando il cavalcavia dell’Affrico, cercare l’insegna del “Povero Pesce” decantato dal “nostro uomo” come “un posticino di qualità, costantemente meta ambita”.
E non solo dagli appassionati di ostriche e salmoni, notiamo…nello stesso quartiere infatti  - Campo di Marte – svetta lo stadio Artemio Franchi, casa della Fiorentina e struttura che merita una visita a prescindere dalle proprie antipatie (o passioni) calcistiche. L’architettura particolarissima e vecchia di quasi un secolo infatti conserva ancora un suo fascino, sfoggiando i tratti tipici del Razionalismo italiano innovativi all’epoca della sua progettazione, negli anni ’30: a Firenze tutto sembra essere costruito a regola d’arte, stadio compreso, e noi siamo solo a metà del percorso…torneremo domani, attraversando l’Arno e deliziando i nostri sensi con le bellezze fiorentine della sponda destra del fiume.

Seafood

Un’ultima cosa, prima di salutarci e mentre attendiamo il nostro panino con il Lampredotto in uno dei baracchini più famosi del circondario, quello nella Loggia del Mercato Nuovo: abbiamo chiesto per pura curiosità agli anziani abitanti del luogo le origini del giglio, il famoso stemma di Firenze, ma sembra che ognuno abbia un’idea diversa sulla sua nascita…fatto divertente, ma la più bella che abbiamo sentito, come tutto il resto che ci circonda in questi giorni, ha a che fare con le divinità e con l’anno della fondazione romana della città, nel 59 a.C…era primavera, e le celebrazioni furono dedicate alla dea Flora. Il battesimo come “Florentia” e l’associazione con il fiore più delicato e nobile furono – secondo la leggenda – le più longeve conseguenze.

Florence-Italy-view-from-above-iStock_000019433042_Large-2-1200x335

Buona Firenze, buon Pitti, ci trovate al Padiglione E4!

Michele Pettene con la preziosa collaborazione di BasketKitchen

Tuesday, 23 May 2017 10:21

IL MINIMALISMO INCONTRA IL GLAM

Per la nuova collezione SS17, Fabi ha voluto presentare modelli che possano farsi portavoce di un’eleganza estrema e che possano rendere qualsiasi donna unica e femminile in ogni occasione: stiamo ovviamente parlando dei sandali impreziositi dai glitters.

FABI_161122_0143 FABI_161122_0297 FABI_161122_0353 (1)

Linee minimali si sviluppano su una morbida pelle lavorata al laser in  geometriche forme d’avanguardia, dove il tutto è impreziosito da una cascata di strass che rende i nostri modelli veramente unici, dalla sensualità ricercata e  l’eleganza sofisticata.

Anche gli outfits più rigororosi, ad esempio abiti monocromatici e dalle forme morbide, possono essere valorizzati dai nostri sandali su diverse altezze,  impreziositi da applicazioni con strass sui toni del blu cobalto e accessoriati da piccolo charm personalizzato logato: imperdibile per ogni donna che ama la raffinatezza, perfetti per un cocktail con le amiche di sempre, una cerimonia importante, anche un evento formale.

Scoprite la nostra collezione più elegante su Fabiboutique.com

CBA

Wednesday, 22 March 2017 11:40

Mocassini driving, quando l’eleganza incontra la sportività

Con i caratteristici tacchetti, che evitano di scivolare anche quando il piede è nella tipica postura inclinata durante l’utilizzo dei pedali della macchina, i mocassini stile driving sono un grande classico dello sporty-chic maschile. La calzatura perfetta per accompagnare i look più freschi della stagione primavera estate.

Morbidi, freschi e comodi per gli outfit da tempo libero, non peccano in stile grazie a nuove linee estremamente contemporanee, all’uso di materiali d’eccellenza, alla cura dei dettagli e alla artigianalità  della lavorazione.

La collezione primavera estate 2017  propone un’ampia scelta di mocassini stile driving, per accompagnarvi, con una classe non convenzionale, nella stagione calda dell’anno.

Pellami

La morbida pelle di vitello o nabuk, di straordinaria freschezza, nella versione con foratura laterale ed e impunture a vista realizzate a mano. Oppure con stampe, impunture e dettaglio frontale con accessorio in pelle personalizzato.Oppure lo suede per la versione più casual, senza tacchetti.

Colori

La primavera e l’estate sono le stagioni del colore. Allora, concedete ai vostri outfit una luminosa nota colorata. Accanto ai più classici nero e marrone, il blu, il sabbia, l’azzurro e il bianco ampliano la scelta di stile.

I mocassini stile driving della collezione P/E 2017 Fabi uomo vi stanno attendendo nella nostra boutique online. Non mancate di iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere aggiornati su tutti i lanci dei modelli della nuova collezione.

Wednesday, 15 March 2017 16:35

COLLEZIONE P/E 2017: LA MONK, AUSTERA O SBARAZZINA, SEMPRE CON STILE

Conosciute dai più come “le scarpe con le fibbie”, le monk shoes sono in realtà “le scarpe del monaco”. Se, detta così, è difficile intuire la reale portata fashion di questa calzatura, a ogni attento osservatore del mondo della moda non sarà sfuggito il fatto che le monk shoes affascinano da sempre chi se ne intende. Come Amadeus, che ha scelto un paio di nostre monk Flex Goodyear

Nata come alternativa più calda e protettiva al sandalo, la soluzione della tomaia assicurata con cinghie e fibbie era la soluzione invernale dei monaci dediti al lavoro nei campi. Con il passare dei secoli, la monk è assurta al ruolo di scarpa casual, fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui questa calzatura è considerata tra le più versatili della moda uomo, in grado di completare un outfit formale così come accompagnare un paio di jeans.

Anche per la collezione primavera-estate 2017 proponiamo una ricca selezione di monk.

Il derby, per un’eleganza pulita e senza tempo.

I loafers con le  raffinate impunture che creano un gioco di sinuose curve.

Il brogue, un classico del casual chic si arricchisce della doppia fibbia.

Vi invitiamo a visitare la boutique online o a entrare nei nostri shop in tutto il mondo per fare la vostra scelta tra le tante declinazioni della monk shoes proposte dalla collezione Fabi Uomo.

NO CODICE_BLU 4 NO CODICE_BLU 18 NO CODICE_ARANCIONE

TOP