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Friday, 08 June 2018 15:02

BREAKFAST (AND OUTFITS) AT FABI – PARTE 10


I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Decimo Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo decimo episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

WOMEN ONLY 

1) Inspired by “Il Bandito delle 11″ image_52401

Atteggiarsi a diva su una decapottabile in giro per la riviera francese è un sogno che molte anche oggi vorrebbero realizzare, ma attenzione alla compagnia che scegliete: con selvaggi alla Jean Paul Belmondo il viaggio potrebbe diventare molto più complicato del previsto. “Non promettermi mai che mi amerai per sempre. Conoscendoci entrambi, fare promesse così importanti sarebbe sbagliato. Teniamoci piuttosto il sentimento che questo amore tra noi sarà breve ma dolce.”




































_a15ed76a2c73373cb11a17824cb8a5254ed23fd1191464bfe4_pimgpsh_fullsize_distr2) Inspired by “Big Fish”

Quando il Grande Amore ti sembra ormai un’idea archiviata e defunta, prova ad aprire la finestra del primo piano: dal nulla potrebbe apparire proprio Lui, circondato da migliaia di narcisi bianchi e gialli su cui coricarsi insieme e iniziare una grande avventura assieme. “Quella notte Carl incontrò il suo destino ed io il mio, quasi. Dicono che quando uno incontra l’amore della sua vita il tempo si ferma. Ed è vero. Quello che non dicono è che quando il tempo si rimette in moto va a doppia velocità per recuperare.”





































3) Inspired by “Vizio di Forma” _4fb3f616806d44d6901b7c06699b4c6d7a34a6cda33f7b37b6_pimgpsh_fullsize_distr

Gli anni magici della Summer of Love sono ormai alle spalle, ma le atmosfere psichedeliche e un’inedita, inebriante libertà pervadono le strade e le spiagge della West Coast californiana: chiedere aiuto al proprio ex, detective strafatto e lunatico, potrebbe essere l’inattesa via d’uscita dai guai. “Doc non era mai riuscito a capire cosa ci trovasse Shasta in lui, a parte che era praticamente l’unico fra i tossici che conosceva a non farsi di eroina, il che lasciava un sacco di tempo libero per loro due.”





































_a1d32e72de03e3e71d003b31aed47e766820e76ff7b0929794_pimgpsh_fullsize_distr4) Inspired by “La Città Incantata”

Tra spiriti della Natura timidi e gentili (seppur un po’ golosi) ed esseri umani arroganti e avidi è sempre meglio scegliere i primi, trasportati da Mastro Vento e dagli infiniti colori dell’Arcobaleno, in fondo al quale ritrovare se stesse. ”Ogni volta che ci accade qualcosa, quel ricordo ci apparterrà per sempre, anche se non lo ricordiamo più. Basta solo un po’ di tempo per far tornare la memoria.”

Thursday, 03 May 2018 23:24

BREAKFAST (AND OUTFITS) AT FABI – PARTE 9


I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Nono Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo nono episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

MEN ONLY Leone

1) Inspired by “C’era una volta in America” 

Giunti al crocevia atteso e preparato quasi sin dalla nascita, è naturale fidarsi degli amici che più ci sono stati vicini in tutto questo tempo. Ognuno con il proprio stile, quello newyorkese degli anni Trenta, ma tutti accomunati da quell’intangibile appartenenza allo stesso quartiere, gli stessi drammi, gli stessi amori. Sperando che le cose vadano bene: “Ragazzi, alla nostra ultima gita, sul camion di stanotte non c’è solo whisky, ci sono dieci anni di vita che è valso la pena di vivere”





Drive2) Inspired by “Drive”

Alcuni eroi sono reali. E stanno venendo da te per aiutarti ad avere la vita che hai sempre meritato. Senza troppe parole, accompagnati dal rombo della loro Chevelle del 1973 e dallo sguardo malinconico di chi ha avuto un Passato da dimenticare. Non importa chi cercherà di impedirglielo, il Loro destino sarà sempre legato indissolubilmente a qualcosa di buono da fare nella vita prima di salutare tutti.





3) Inspired by “Come un Tuono” Tuono

Non è un caso che uno dopo l’altro si succedano due outfit legati a Ryan Gosling. I suoi ruoli in questi due film sono forse i migliori della sua carriera, fatti come sono della materia che più dà sostanza alle sue interpretazioni: motori, fuorilegge, una giovinezza rude e un futuro segnato, ma pronti a lottare per delle persone entrate improvvisamente nel loro cerchio vitale, che ricorderanno per sempre ogni tuo gesto.





Banderas4) Inspired by “Desperado”

Scanzonato e guascone, lo straniero è arrivato in città con un obiettivo ben chiaro in testa e nel cuore: riprendersi la donna amata. Per farlo sfodererà l’arma più improbabile, nascosta nella custodia per chitarra che porta sempre con sé, insieme ad un look più da cantante che da pistolero: “sai amico, è molto più facile tirare il grilletto che suonare la chitarra. Perchè è molto più facile distruggere, che creare.”





5) Inspired by “La grande scommessa” bale

Andare dal più schizzato e geniale dei broker finanziari e confessargli, con franchezza: “Questa è Wall Street, dottor Burry, se ci offre denaro gratis noi lo prendiamo.” Tutto il resto del mondo però annasperà nella crisi: solo i più intelligenti – e fortunati – riusciranno ad uscirne indenni, e qualcuno festeggerà suonando una batteria elettrica in ufficio…strano ma vero, It’s Wall Street baby.





pitt6) Inspired by “Moneyball”

Essersi persi per poi ritrovarsi seguendo l’intuizione di chi ti circonda, cercandola di capire per svoltare pagina, lasciarsi andare e godersi per la prima volta lo spettacolo dello Sport e della Vita: il consiglio è quello di una figlia, rivolto ad un padre geniale ed ossessionato dal miglioramento della propria squadra di baseball, incapace di ascoltare quasi tutte le persone. Tranne due: la sua dolce Casey e gli addetti alle statistiche.





7) Inspired by “Slevin – Patto Criminale” slevin

Sentirsi talmente sicuri di sé e superiori all’avversario da mostrargli tutte le tue carte, tanto vincerai lo stesso: “la mossa Kansas City è quando loro guardano a destra e tu vai a sinistra.” Per superare soggetti così pericolosi occorre non solo essere più astuti, ma anche bravi osservatori di qualsiasi dettaglio insignificante attorno a voi: potrebbe fare la differenza.





al8) Inspired by “Ogni maledetta domenica”

Semplicemente il discorso motivazionale per eccellenza, ripetuto e replicato centinaia di volte ovunque: “ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.” Se poi è la graffiante voce di Al Pacino a pronunciarlo, state certi che qualcosa di positivo e di stupefacente accadrà nel prossimo futuro.





9) Inspired by “Il Grande Lebowski” leb

State vivendo la più serena e spensierata delle vite. Nessuna grossa pretesa, ma degli amici veri, i propri spazi sacri e rituali, le sfide al bowling contro i messicani…quando d’un tratto il mondo si capovolge, e tutto per un tappeto. Per tornare alla normalità bisognerà mettere le cose in chiaro: “Io sono Drugo, è così che deve chiamarmi, capito? O se preferisce Drughetto oppure Drugantibus oppure Drughino, se è di quelli che mettono il diminutivo ad ogni costo…”

Friday, 19 January 2018 19:49

BREAKFAST (AND OUTFITS) AT FABI – PARTE 7



I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Settimo Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo settimo episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…


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1) Inspired by “Rosemary’s Baby” 

Accettare la fusione tra sacro e profano non può che dare vita a creature superiori, intrecciando il buio con la luce, la passione con la mente: nonostante sia la protagonista di un film inquietante, Mia Farrow rappresenta perfettamente l’ideale romantico di purezza e bellezza cui FABI da sempre pensa durante il processo creativo dei suoi outfit. Se il cappotto nero in pura lana e le Iconic Decolletè in camoscio ai piedi regalano classe ed eleganza, il mix con i pantaloni e la maglia con fantasia a quadri pied de poule spostano la percezione su un altro livello, provocando un effetto cui il regista Polanski avrebbe sicuramente attribuito doti sovrannaturali.































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2) Inspired by “Venere in pelliccia” 

Sensuale e inarrivabile come una dea, cammina nobile e senza scomporsi in un viaggio tra Inferno e Paradiso dove la meta è solo lei: in quest’ultimo episodio, tutto dedicato al lato femminile, un altro film del regista polacco Roman Polanski è la fonte d’ispirazione di FABI, tra giochi di seduzione sempre più pericolosi orchestrati da Vanda, l’attrice teatrale che interpreta il famoso romanzo di Leopold von Sacher-Masoch per Thomas, l’adattatore teatrale.
Mimetizzandosi nel suo cappottino in tessuto – simile a una pelliccia – e recitando leggiadra sugli stivali cruissarders in camoscio bianco, sarà facile per Vanda far suo il cuore di Thomas, scomparendo però tra i fumi dell’Amore e della Vendetta proprio quando la Passione sarà arrivata al suo culmine.






























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3) Inspired by “Harry, ti presento Sally…”

Il primo appuntamento, la passeggiata nel parco mentre cadono le foglie, le battute e gli sguardi, senza esitazioni, un sottile sorriso: quando la splendida Meg Ryan incontra nuovamente Billy Cristal in una libreria di Manhattan, nell’aria il profumo dell’Amore si confonde con il traffico newyorkese. Entrambi infatti ancora non l’hanno riconosciuto, ma Sally conquisterà Harry in una notte di Capodanno indimenticabile. FABI ha immaginato l’incontro tra i due fondendo l’essenzialità quasi sportiva dei leggins e degli stivaletti Sweet Punk in pelle con borchie, con la camicia bianca e il cappotto foderato in lana e cotone: stile autentico ed armonioso, ma molto attraente…abbastanza per convincerlo a baciarti.

Wednesday, 17 January 2018 13:45

BREAKFAST (AND OUTFITS) AT FABI – PARTE 6



I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Sesto Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo sesto episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…


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1) Inspired by “Contact”

Una donna sa prepararsi al meglio per ogni occasione, anche per incontrare nuove forme di intelligenza ad un cocktail party nel cuore dell’universo. Tra le tante dive hollywoodiane esplose negli anni Novanta, Jodie Foster era nettamente la più indicata per stabilire un contatto non soltanto con gli alieni e un qualche dio intergalattico, ma anche e soprattutto con gli spettatori, ipnotizzati dai suoi occhioni spaesati e completamente credibili.
Merito anche di uno stile semplice ed efficace, come la nostra felpa bianchissima in lana merinos ben accoppiata ai nostri Stivaletti trekking in pelle e montone Shearling: per una passeggiata lunare comoda e sicura, in attesa che l’alieno – maschio e anche qui sempre in ritardo – si materializzi.































2) Inspired by “Uomini che odiano le donne”  _7433cf0cf75ec17dc0291d97ec6550d6ab43a120ccafc8ce99_pimgpsh_fullsize_distr

La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazioni di realtà che non si vedono. È diversa dalla fiducia in se stesse: di quella se ne ha spesso in abbondanza. Ne era convinta anche Noomi Rapace, mora, punk e ribelle nei panni di Lisbeth Salander durante le sue indagini sulla crudeltà degli uomini insieme al giornalista incarcerato Mikael Blomkvist.
L’amore tra i due, e il finale del primo dei tre libri della celeberrima trilogia “Millenium” del compianto Stieg Larsson, cambiano rispetto al film, ma il risultato è il medesimo nel dipingere Lisbeth come una dark lady dall’animo tormentato e virtuoso: tutta in nero come il nostro outfit e gli stivaletti in pelle, con la splendida giacca dallo scollo rotondo a darle un’aura da giustiziera notturna.































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1) Inspired by “The Prestige” 

Quelle che sembrano illusioni in realtà sono solo frammenti di realtà di cui dobbiamo ancora scoprire le promesse, le svolte e le reincarnazioni. Queste ultime in particolar modo sembrano ossessionare l’illusionista Christian Bale, in uno dei capolavori di Christopher Nolan: il vecchio rivale – e altro simbolo del Cinema a stelle e strisce del nuovo millennio Hugh Jackman – sembra sia stato ucciso proprio da lui, ma la verità potrebbe essere ben più complessa.
Meglio allora mascherare i propri trucchi sotto un elegante cappotto in lana nero, attirare l’attenzione del pubblico su particolari come il dolcevita e i pantaloni bianchi e creare un diversivo prima del gran finale a sorpresa. Ben attenti a indossare le nostre Derby Barracuda in pelle e punta in gomma: l’esperimento con Nikola Tesla e l’elettricità le richiede, per la vostra incolumità.































2) Inspired by “The Departed” outfit_uomo_002

Lavorare in incognito è piuttosto complicato, farlo con l’eleganza di chi è sicuro di sé rende l’impresa quotidiana molto più accettabile. Purtroppo c’è sempre qualcosa che va storto, ma finchè sono Caos e Destino non ci sarebbe molto da recriminare, mentre se inizia ad interferire il fattore-umano – uno stimato collega che fa il doppio gioco, nello specifico – qualche accorgimento e via di fuga per preparare la vendetta si trovano sempre.
Leo di Caprio è perfetto, nell’incarnare questo gioco del gatto col topo con Jack Nicholson: in splendida forma nei suoi pantaloni grigi in lana e cotone, il bomber in pelle nera col bavero rialzato per non dare nell’occhio e i polacchini in pelle con cui correre. Veloce, molto veloce…

Friday, 12 January 2018 20:15

BREAKFAST (AND OUTFITS) AT FABI – PARTE 5


 

I film che hanno segnato la Storia…e gli outfit di FABI – Quinto Episodio

L’immaginario femminile occidentale delle ultime quattro-cinque generazioni è stato segnato per sempre da quella semplice scena in “Colazione da Tiffany”: Audrey Hepburn, semplicemente divina, in quel suo abitino nero senza maniche, lo sguardo addormentato coperto dagli occhialoni neri, il famigerato cornetto sgranocchiato in una mano e il caffè nell’altra, la vetrina più chic della Fifth Avenue…e uno scrittore affascinante da fare innamorare.
Da quel 1961 le camerette delle donne di qualsiasi età continuano a popolarsi di poster, foto e riproduzioni di quel momento iconico, sognando quell’istante, immaginando di vestire e camminare proprio come Lei.

Noi di FABI abbiamo seguito ispirazioni come questa per legare ai nostri outfit alcuni titoli altrettanto memorabili, fantasticando sui personaggi più celebri del Cinema con le nostre creazioni addosso…e perchè no, pure Voi. Seguiteci, in questo quinto episodio di Breakfast (& outfit) at FABI…

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1) Inspired by “The Circle”

Le geniali visioni dello scrittore americano Dave Eggers sono diventate realtà filmica distopica e futuristica attraverso i personaggi di “The Circle”, Il Cerchio. A guidare tutti una delicata quanto determinata Emma Watson, capace di diventare un punto di riferimento universale, passo dopo passo: come la storia di Fabi e Barracuda, che si sono riviste nello stile della protagonista, vivo e colorato con il pullover rosso e i jeans “floreali” ma con un tocco d’eleganza europea grazie al cappotto e alle splendide Derby Rock in pelle con borchie applicate.
Tutto è migliorabile, basta sapere come.































outfit_donna_0012) Inspired by “Anna Karenina” 

Il bianco folgorante e maestoso della Russia imperiale di fine Ottocento. I visoni per combattere il fiero freddo sovietico.
Sono tanti gli elementi che hanno ispirato Fabi, unendo in questo outfit la casacca bianca e i principeschi tacchi “Must Eve” in vernice con il pantalone e il gilet in vera pelliccia dal colore nero, come rimando all’austera grazia di quei tempi.
Di cui il capolavoro di Tolstoj portato più volte al cinema rimane l’apice.
“Anna Karenina in quanto opera d’arte è la perfezione…e niente della letteratura europea della nostra epoca può esserle paragonato”

































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1) Inspired by “Singles” 

L’università e la vita che sorride, quando l’Amore è ancora tutto un gioco di fughe e rincorse, dove la miglior scelta è sempre quella più stravagante e la musica il rock di Seattle. Questo e tanto altro è stato “Singles”, uno dei film più iconici dei Nineties a stelle e strisce in una delle città più vitali d’America: è lì che leggende come i Nirvana, i Soundgarden e i Pearl Jam sono nati, ed è lì che i giovani più creativi ancora oggi si ritrovano, con i loro cappotti e polacchini, ognuno con un proprio stile. Ognuno con una propria identità.

































_44ffa2079feab82d1b9d9962286fa28128729b046dbf808adf_pimgpsh_fullsize_distr2) Inspired by “Serendipity”

Abbiamo immaginato il perfetto protagonista per una piccola storia di Serendipità firmata Fabi a New York City, con un uomo elegante e sognatore capace di perdersi a Central Park, tra distese immense di prati ricoperti di foglie secche e i propri tormenti interiori a spingerlo, non si sa dove. Ne uscirà rinnovato nel cuore e nello spirito, accompagnato per mano da una ragazza che stava seduta sola in un angolo del viale alberato.
Impossibile non notare quella miscela di colori e classe – tra il girocollo giallo, i pantaloni, l’impermeabile e il polacchino in pelle – che si aggirava nel parco in cerca, forse senza saperlo, proprio di lei.

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