La pasticceria Picchio nasce nel 1978 grazie al talento di Elisabetta Marcozzi. La passione per la pasticceria è un gene che si tramanda ed è qui che Claudio Marcozzi, oggi Maestro Pasticcere dell’Accademia italiana, comincia a muovere i primi passi. Da allora, il profondo rispetto per il cliente e per la qualità vera, insieme ad un forte spirito innovativo ed al desiderio di sorprendere sempre, con buon gusto e professionalità, hanno decretato il successo della ricca produzione artigianale. Sensazioni del gusto che da oltre 30 anni scandiscono i diversi momenti della giornata: lievitati, mignon, torte classiche e per eventi, cioccolato e dolci delle ricorrenze.

Il profondo legame con il territorio ha spinto il Maestro pasticcere Claudio Marcozzi e il suo team a creare dolci legati alle bellezze marchigiane come le cupole, i cioccolatini d’autore e la Santasa.
Le cupole, in onore della Basilica di Loreto, sono delizie di finissimo cioccolato al latte o fondente con cuore alla crema di pasta nocciola.  Lavorate secondo la tradizione, rappresentano l’equilibrio perfetto tra dolcezza e gusto: il piacere di una sensazione unica.
I cioccolatini d’autore sono un tributo al grande Giacomo Leopardi. Ogni cioccolatino della degustazione è legato a un momento della vita del poeta. Gli ingredienti, ricercati, esaltano il sapore del cioccolato: peperoncino, spezie orientali, pistacchio, nocciole, zenzero e sofisticate miscele di caffè.
La Santasa in omaggio alla Santa Casa di Loreto è una morbida torta alle mandorle, un perfetto connubio tra dolcezza e genuinità.

Siamo a Monteciccardo, in provincia di Pesaro Urbino, a un soffio dal mare, su alte colline che si succedono le une alle altre. Qui le stagioni si alternano ancora con molta precisione. Tra freddi inverni, miti primavere, calde estati e uggiosi autunni, le viti e gli ulivi, allevati con cura, perizia e dedizione, iniziano e portano a compimento il loro ciclo vitale, tra difficoltà e serenità, come vuole la natura, come ormai quasi non ci si aspetta più.

Del rispetto del cerchio della vita, dei tempi e dei modi indispensabili per ottenere consapevolezza, maturità e grandi equilibri, Il Conventino di Monteciccardo ha fatto la sua filosofia in vigna e in cantina. La cura nella produzione delle uve e del vino è tale che non si può parlare di un cavallo di battaglia, piuttosto di una scuderia che vede protagonisti i vitigni Famoso, Bianchello e Incrocio Bruni nella gamma dei bianchi, quindi Sangiovese e Merlot nella gamma dei rossi declinati in più etichette.

Avvezzi alla vita, più che pronti a camminare da soli, i vini indossano tutti la firma aziendale che si chiama freschezza e sapidità nei bianchi, complessità e pienezza nei rossi. Mela verde, kiwi, salvia, poi rosmarino e le più profonde note balsamiche tingono di verde la griffe del Il Conventino di Monteciccardo e dei suoi vini.

Gli oli extravergini d’oliva sono concentrati di polifenoli e si dividono tra pregiati blend e caratteristici monocultivar come Ascolana Tenera, Raggiola e Leccino. Tutti sprigionano intense sensazioni di mandorla e carciofo, giungendo fino alla foglia di pomodoro. Verdi anche loro, regalano sensazioni forti quanto eleganti. Risultati questi per cui bisogna ringraziare prima di tutto la natura, poi gli uliveti, gli impianti intelligenti, la perfetta gestione agronomica e un esclusivo impianto di trasformazione che consente di ottenere prodotti di qualità eccellente.

Mi piacciono i legami. Li considero doni che difendo e proteggo.
Così, ad un certo punto della mia vita, ho deciso di legarmi indissolubilmente alla terra e con la mia famiglia ho fondato Il Conventino di Monteciccardo.
Il Conventino custodisce la mia natura e le mie radici, ma soprattutto preserva la storia e le tradizioni che appartengono a tutti. Coltivo la terra con questo spirito e produco vino in nome della condivisione.
Vino che aggreghi e allieti gli animi, che sia il filo diretto tra l’uomo e Madre Natura, che alimenti la voglia di vita. La tensione alla felicità mi ha condotto in una vigna e spero che ogni sorso del mio vino ne sia degno testimone.
Egidio

Paolo Mencarelli, artigiano dei sapori reinventa il cioccolato.

Il gusto per le cose buone lo ha respirato nell’aria sin da piccolo. La capacità di fare gli viene dalla tradizione artigiana di famiglia. La passione per il cioccolato è una illuminazione che lo prende e non lo lascia più. Siamo a Castelplanio, nel cuore dell’Alta Vallesina. Il territorio ha connotati profondamente e splendidamente marchigiani ed è culla di una tradizione di eccellenze enogastronomiche. Qui Paolo si mette alla ricerca del cacao migliore, proveniente da alcune regioni del Sudamerica e del Madagascar dove l’amore e la cura per i frutti della terra sono gli stessi che si respirano sulle colline marchigiane. Affina la tecnica di mastro cioccolatiere, ispirandola al maniacale impulso di far emergere il buono che c’è nella materia prima, nelle fave di cacao.